Corso di Visual Basic: | ||||||||||||
Terza lezione - le routine in Visual Basic Dopo aver visto in dettaglio le variabili, vediamo meglio le routine. Innanzitutto bisogna dire che le routine, come le variabili, devono essere dichiarate: la dichiarazione avviene specificando la parola chiave Sub (in seguito vedremo che si possono utilizzare anche altre parole chiave) seguita dal nome della routine e da due parentesi tonde, la prima aperta e la seconda chiusa (tra poco vedremo cosa si può mettere all'interno delle parentesi). Ad esempio: La parola Sub può essere preceduta dalle parole chiave Private o Public (NON da Dim: quest'ultima serve solo per le variabili), a seconda che la routine debba essere visibile solo nel form corrente o in tutto il progetto. Per inserire una routine è talvolta più comodo andare sul menù strumenti e scegliere inserisci routine: nella casella di testo in cui appare il cursore scrivete il nome della routine (le altre opzioni per ora lasciatele così come sono) e premete OK. La dichiarazione delle routine serve a indicare dove INIZIA la routine: per indicare dove FINISCE è necessario scrivere End Sub dopo l'ultima istruzione appartenente alla routine. Quindi: Nella prima lezione avevo detto che le routine sono un'insieme di più istruzioni: esse risultano molto comode quando si ha bisogno di eseguire più volte uno stesso gruppo di istruzioni, in modo che quando si ha necessità di eseguire una certa operazione, è sufficiente richiamare quella routine anziché riscrivere ogni volta le medesime istruzioni. Supponiamo, ad es., di voler calcolare i quadrati dei valori 2, 5, e 8 e di volerli visualizzare nella finestra Immediata: senza usare le routine saremmo costretti a scrivere (ad es. nell'evento Load del nostro form):
Utilizzando invece una routine di nome "Quadrato" che calcola il quadrato di un numero potremmo scrivere, nella sezione delle dichiarazioni:
e, nell'evento Load del form:
In un esempio così semplice è poco utile ricorrere alle routine, ma se pensate che una routine potrebbe contenere centinaia di istruzioni che vanno ripetute più o meno spesso vi accorgerete della loro grande utilità; un aspetto da non trascurare è infatti anche la leggibilità del codice, ovvero la sua facilità di comprensione: utilizzando le routine per eseguire operazioni complesse è molto più semplice capire come funziona un programma (procedendo con gli esempi ve ne renderete conto sempre meglio). Nell'esempio qui sopra abbiamo impostato una variabile dichiarata a livello di modulo (la variabile x) in modo che potesse essere utilizzata anche nella routine: in realtà ciò non è necessario, infatti è possibile utilizzare il passaggio di parametri alla routine. Un parametro è una variabile che viene comunicata alla routine, la quale può utilizzarla più o meno come se fosse una sua variabile locale: in questo modo è possibile travalicare i limiti imposti dall'area di visibilità delle variabili (v. lez. precedente). Ad es., se noi avessimo dichiarato la variabile x non nella sezione delle dichiarazioni ma all'interno dell'evento Load, avremmo ottenuto un errore del tipo: perché la variabile non sarebbe stata visibile nella routine quadrato (a meno che abbiate dimenticato di inserire l'istruzione "Option Explicit": d'ora in poi darò sempre per scontato che sia attivata la dichiarazione obbligatoria delle variabili). Invece utilizzando il passaggio di parametri questo problema non sussiste più. Per indicare a Visual Basic che la nostra routine vuole uno o più parametri bisogna elencare i parametri, o argomenti, all'interno delle parentesi nella dichiarazione della routine:
Come avrete notato, l'indicazione dell'argomento segue le stesse regole della dichiarazione delle variabili, eccezion fatta per la parola chiave Dim (o Private o public) che in questo caso NON va inserita perché non avrebbe senso: l'argomento di una routine è utilizzabile solo all'interno di quella routine. Per indicare più parametri bisogna separarli con la virgola: ad es:
Il nome del parametro non ha nulla a che vedere col nome della variabile passata come argomento (nel nostro caso la variabile x): nel caso in cui i nomi fossero uguali, all'interno della routine verrebbe comunque utilizzato il parametro e non la variabile originaria. All'interno dell'evento load del form potremo ora scrivere:
e nella finestra immediata vedremo: Naturalmente l'argomento da passare alla routine può essere una variabile dichiarata da noi, ma anche un valore fisso: possiamo quindi fare a meno, nel nostro caso, di utilizzare la variabile x e scrivere direttamente:
ottenendo il medesimo risultato: ogni volta che viene chiamata la routine quadrato, la variabile param assumerà di volta in volta il valore 2, 5, 8. Avrete sicuramente capito che per eseguire una routine è sufficiente scriverne il nome, eventualmente seguito dagli argomenti richiesti dalla routine: gli argomenti andranno separati da virgole nel caso siano più di uno (ad es. quadrato 2, 3, "Pippo" se gli argomenti sono tre: i primi due numerici e il terzo una stringa). E' però possibile anche utilizzare l'istruzione Call, seguita dal nome della routine e dai parametri, questa volta però obbligatoriamente racchiusi tra parentesi:
oppure:
se gli argomenti sono diversi. L'uso delle parentesi sarà fondamentale nell'uso delle funzioni, che vedremo la prossima volta. |
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